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#incontroalfuturo: al via Colloquia 10.0

#incontroalfuturo: al via Colloquia 10.0

Sabato 24 e domenica 25 marzo 2018, presso l’auditorium della Camera di Commercio, in via Michele Protano a Foggia, si terrà la decima edizione di Colloquia, il festival delle idee organizzato annualmente dalla Fondazione dei Monti Uniti di Foggia, che riunisce nel capoluogo daunio i più apprezzati protagonisti del panorama culturale e scientifico nazionale.

#incontroalfuturo è il tema scelto per l’edizione del decennale su cui sono stati chiamati ad intervenire Umberto Galimberti, Massimo Temporelli, Giuliana Sgrena, Chiara Saraceno, Gianfranco Viesti e Ritanna Armeni, con la conduzione di Gad Lerner.

“Il decennale di Colloquia – ha dichiarato il presidente della Fondazione, Aldo Ligustro – cade in un momento storico particolare, per certi versi indecifrabile, caratterizzato da grande incertezza, diffuso malessere, eventi drammatici, in cui i gravi problemi che affliggono il nostro Paese tendono a sovrapporsi e confondersi con fenomeni più complessi e globali. Abbiamo immaginato quindi un’edizione “speciale” del festival che tenesse conto di questa odierna realtà, con la prospettiva di allargare lo sguardo sul futuro che abbiamo di fronte, senza accantonare la riflessione sul nostro passato. Per questo, tra gli ospiti dell’edizione 10.0, ci saranno graditi e importanti ritorni, in grado di marcare una linea di continuità con i precedenti incontri (come quello di Gad Lerner, nel ruolo di conduttore, e del filosofo Umberto Galimberti), accanto ad altri protagonisti del mondo culturale e scientifico italiano alla prima presenza al festival (mi riferisco alle giornaliste Giuliana Sgrena e Ritanna Armeni, alla sociologa Chiara Saraceno, al divulgatore scientifico Massimo Temporelli e al professore di Economia Applicata Gianfranco Viesti). A loro chiederemo “dove stiamo andando” e cosa dobbiamo aspettarci dall’incontro/scontro con il prossimo futuro, come suggerisce del resto il sottotitolo scelto per l’edizione 2018. Sono convinto che anche quest’anno, – ha concluso il presidente Ligustro – come per le edizioni precedenti, il pubblico gradirà la qualità degli ospiti e lo spessore degli argomenti trattati. Capovolgendo il senso del celebre aforisma di Albert Einstein, il nostro auspicio è che con questa edizione di Colloquia si inizi subito a pensare al futuro, perché arriva molto presto”.

Il programma

Sabato 24 marzo 2018 – Auditorium Camera di Commercio

17:00 – Apertura festival – Saluti del Presidente Aldo Ligustro

17:15 – Umberto Galimberti

18:00 – Giuliana Sgrena

19:00 – Massimo Temporelli

Modera Gad Lerner – Giornalista

Domenica 25 marzo 2018 – Auditorium Camera di Commercio

10:00 – Ritanna Armeni

11:00 – Chiara Saraceno

11:00 – Gianfranco Viesti

Modera Gad Lerner – Giornalista

 

Chiara Saraceno

Laureata in filosofia,  ha insegnato sociologia della famiglia dapprima all’università di Trento poi, dal 1990 e fino al 2008,  all’Università di Torino, come professore ordinario. In questa università, dopo essere stata direttore del Dipartimento di Scienze Sociali, ha anche presieduto il Centro interdisciplinare di studi delle donne e coordinato il dottorato in ricerca sociale comparata. Dall’ottobre 2006 a luglio 2011 è stata professore di ricerca al Wissenschaftszentrum Berlin für Sozialforschung (WZB). Attualmente in pensione, è honorary fellow al Collegio Carlo Alberto di Torino e Emerita al WZB.

Nel luglio 2011 è stata nominata corresponding fellow della British Academy, uno status riservato a studiosi di chiara fama che non lavorano nel Regno Unito.

Per alcuni anni ha fatto parte della Commissione di indagine sulla esclusione sociale, di cui è stata anche presidente nel 2000-2001. Nello stesso periodo ha rappresentato l’Italia nel Social Protection Committee dell’Unione Europea e nel Working Party on Social Policy dell’OCSE. Ha fatto parte della Commissione Guerra, presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che nel 2013 ha elaborato la proposta di SIA (Sostegno per l’Inclusione Attiva). Ha fatto parte della commissione scientifica del rapporto BES (Benessere Equo e Sostenibile) presso l’ISTAT e da dicembre 2013 anche dell’High Level Expert Group on the Measurement of Economic Performance and Social Progress (HLEG) presso l’OCSE. Ha fatto pa parte del comitato scientifico del portale LGBT, presso la Presidenza del Consiglio e della Commissione Jo Cox contro l’intolleranza e l’odio presso la presidenza della Camera dei deputati. In quest’ultima ha coordinato il gruppo di lavoro che ha preparato il rapporto finale.

Da luglio 2012 a luglio 2016 è stata componente del Consiglio di Amministrazione dell’Università di Trento. Nel 2006 è stata insignita dal Presidente Ciampi dell’onorificenza di Grandufficiale della Repubblica Italiana. Nel 2009 ha ricevuto il premio “Bogianen” conferito dalla Camera di Commercio di Torino. A marzo 2013 ha ricevuto il premio “laico dell’anno 2012”, conferito dalla Consulta per la laicità di Torino. A novembre 2015 ha ricevuto il premio Sila49, sezione economia e società, per il suo libro Il lavoro non basta. La povertà in Europa negli anni della crisi (Feltrinelli 2015). A giugno 2017 ha ricevuto il premio Fiano, sezione saggistica, per l’insieme del suo lavoro

I suoi interessi di ricerca riguardano l’organizzazione familiare, la divisione del lavoro tra uomini e donne, i rapporti tra le generazioni, le politiche sociali, la povertà. Su questi temi ha diverse pubblicazioni, spesso comparative. Tra le più recenti, oltre al citato volume sulla povertà, L’equivoco della famiglia (Laterza 2017); Mamme e papà. Gli esami non finiscono mai (il Mulino 2016); Sociologia della Famiglia (con M. Naldini, il Mulino, 3a ed. rivista 2013); “il Welfare (il Mulino 2013); Eredità (Rosenberg 2013); Coppie e famiglie. Non è questione di natura (Feltrinelli 2012, 2° ed. aggiornata 2016); Cittadini a metà (Rizzoli 2012);  Conciliare famiglia e lavoroNuovi patti tra i sessi e le generazioni (con M. Naldini, il Mulino 2011), oltre a numerosi articoli e capitoli di libri su riviste e volumi scientifici italiani e internazionali. Ha inoltre curato: Le dinamiche assistenziali in Europa, il Mulino 2004; Families, Ageing and Social Policy. Intergenerational Solidarity in European Welfare States ( Edward Elgar, 2008);  con N. Sartor e G. Sciortino, Stranieri e disuguali (il Mulino 2013); con  J. Lewis e A. Leira,    Families and family policies ( 2 voll., Edward Elgar, 2012);  con A. Leira, Childhood: Changing Contexts (Comparative Social Research, vol.25 , Emerald 2008); con A. Brandolini, Povertà e benessere. Una geografia delle disuguaglianze in Italia, il Mulino, 2007); con J. Alber e T. Fahey, Handbook of Quality of Life in the Enlarged  European Union, Routledge, 2007.

È editorialista del quotidiano “La Repubblica”.

Massimo Temporelli

Fisico, da 20 anni si occupa di diffusione della cultura scientifica, tecnologica e dell’innovazione. Lo fa nelle aule universitarie, sul web, nei musei, nell’editoria, in radio, in televisione, nelle aziende e nei FabLab. Il suo interesse non è solo tecnico e le sue attività si focalizzano soprattutto sul rapporto tra uomo e tecnologia.

Svolge consulenze (autore e voce) per trasmissioni radiofoniche sul tema scienza, tecnologia e innovazione (Rai Radio 2, Rai Radio 3, Radio 24, Virgin Radio). Ha condotto programmi sulla tecnologia per DeaKids (SKY), in particolare X Makers con Giovanni Muciaccia, ed è stato protagonista di programmi per Discovery (Inside Mercedes) e LaEffe. Conduce “L’Officina delle Idee”, pillole di storia della scienza, nel programma Memex in onda su Rai Scuola e su Rai 2.
Tra i suoi ultimi lavori editoriali vi sono “Storie e cultura della televisione” (a cura di Aldo Grasso, Mondadori, 2013), “Il codice delle invenzioni. Da Leonardo da Vinci a Steve Jobs” (2011), “La Banda di Via Panisperna” (2013) e “Innovatori. Come pensano le persone che cambiano il mondo” (2015) tutti pubblicati da Hoepli Editore. E’ direttore scientifico della collana “Microscopi” di Hoepli.
In ambito digital fabrication è stato direttore accademico del primo corso di Digital Fabrication promosso da Samsung ed erogato da IED Milano ed è coordinatore dell’Osservatorio nazionale per AICA. E’ presidente e founder di The FabLab.

Dal 2011 è iProf su OilProject, dal 2012 insegna Antropologia e Sociologia allo IED di Milano e “Piattaforme tecnologiche per la televisione” all’Università Cattolica, realizza seminari sulla storia delle tecnologie nelle scuole superiori, all’università e in diversi master, e collabora con diverse riviste (Link. Idee per la Televisione, Focus, Nuova Secondaria, ToBe, ecc.) come autore di saggi sul mondo delle ICT e Innovazione. Ha tenuto uno speech al Ted di Firenze.
E’ stato consulente per la torinese BasicNet (K-Way, Superga, Kappa, Robe di Kappa, Jesus Jeans) per lo sviluppo dei progetti culturali dell’azienda e per la progettazione del nuovo Museo dell’Informatica di Torino.
In ambito aziendale svolge speech e consulenze su innovazione e cultura digitale.
Ha lavorato per dieci anni al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia di Milano, dedicandosi alla progettazione dei laboratori educativi e delle mostre scientifiche, diventando poi, nel 2005, curatore del Dipartimento Comunicazione.

Giuliana Sgrena

Giornalista, è stata inviata del Manifesto in diversi paesi arabi, tra i quali l’Algeria, la Somalia, la Palestina e l’Iraq. In Algeria ha seguito anche tutti gli eventi degli anni ’90, quando la stampa italiana era praticamente assente. Dopo il 2001 ha coperto l’intervento occidentale in Afghanistan e dal 2003 quello in Iraq. Dal 2011 ha scritto sulle rivolte arabe, soprattutto quella tunisina.

In tutti questi paesi ha cercato di raccontare la vita della popolazione civile principale vittima delle guerre contemporanee. In oltre vent’anni di lavoro in paesi musulmani ha approfondito i temi relativi all’islamismo con particolare attenzione alla condizione della donna.

Ritanna Armeni

E’ nata a Brindisi il 12 luglio 1947. E’ sposata, ha una figlia e due nipoti. Ha cominciato a fare la giornalista negli anni ’70 a Noi donne, settimanale dell’Udi, poi è passata al Manifesto di cui è stata fra le prime redattrici. In seguito, dopo una breve esperienza al settimanale Pace e guerra, ha lavorato all’agenzia Asca e di seguito al settimanale Rinascita diretto da Alberto Asor Rosa e, quindi, per nove anni all’Unità. In queste testate si è occupata dei temi sociali, politici e culturali. E’ stata per molti anni giornalista parlamentare.

Ha interrotto il suo lavoro giornalistico quando è diventata, nel 1998, responsabile dell’Ufficio stampa di Rifondazione comunista e portavoce del segretario Fausto Bertinotti. Lo ha ripreso nel 2004 con la conduzione sul La7 di Otto e mezzo insieme a Giuliano Ferrara. Ha condotto anche molte trasmissioni su Radio 3. Ha scritto per Il Mondo, per SetteIo donnaAnna e altre testate quotidiane e settimanali. E’ stata editorialista dell’Unità, del Riformista e di Liberazione, Il Caffè, Il Foglio e L’Osservatore romano. E’ opinionista in molte trasmissioni di Rai1. Si è particolarmente occupata della “questione femminile” in tutti i suoi aspetti. Fra i suoi libri :”La colpa delle donne”, “Prime donne”, “Parola di donna”, “Devi augurarti che la strada sia lunga” ( con Fausto Bertinotti e Rina Gagliardi), ” Due pacifisti e un generale”, insieme a Emanuele Giordana ,”Lo squalo e il dinosauro”.

Di recente ha scritto “Di questo amore non si deve sapere. La storia di Inessa e Lenin”. Il suo ultimo libro: ” Una donna può tutto. 1941 volano le streghe della notte”.

Umberto Galimberti

Nato a Monza nel 1942, è stato dal 1976 professore incaricato di Antropologia Culturale e dal 1983 professore associato di Filosofia della Storia. Dal 1999 è professore ordinario all’università Ca Foscari di Venezia, titolare della cattedra di Filosofia della Storia. Dal 1985 è membroordinario dell’International Association for Analytical Psychology.
Dopo aver compiuto studi di filosofia, di antropologia culturale e di psicologia, ha tradotto e curato di Jaspers, di cui è stato allievo durante i suoi soggiorni in Germania:

Sulla verità (raccolta antologica), La Scuola, Brescia, 1970.
La fede filosofica, Marietti, Casale Monferrato, 1973.
Filosofia, Mursia, Milano, 1972-1978, e Utet, Torino, 1978.

Di Heidegger ha tradotto e curato: Sull’essenza della verità, La Scuola, Brescia, 1973.

Opere:

1975 – Heidegger, Jaspers e il tramonto dell’Occidente, Marietti, Casale Monferrato, (Ristampa, Il Saggiatore, Milano, 1994).
1977 – Linguaggio e civiltà, Mursia, Milano, (2° edizione ampliata 1984).
1979 – Psichiatria e Fenomenologia, Feltrinelli, Milano.
1983 – Il corpo, Feltrinelli, Milano, 1983 (Premio internazionale S. Valentino d’oro, Terni, 1983).
1984 – La terra senza il male. Jung dall’inconscio al simbolo, Feltrinelli, Milano (premio Fregene, 1984)
1985 – Antropologia culturale, ne Gli strumenti del sapere contemporaneo, Utet, Torino.
1986 – Invito al pensiero di Heidegger, Mursia, Milano.
1987 – Gli equivoci dell’anima, Feltrinelli, Milano.
1988 – La parodia dell’immaginario in W. Pasini, C. Crepault, U. Galimberti, L’immaginario sessuale, Cortina, Milano.
1989 – Il gioco delle opinioni, Feltrinelli, Milano.
1992 – Dizionario di psicologia, Utet, Torino.(Nuova edizione: Enciclopedia di Psicologia, Garzanti, Milano, 1999).
1992 – Idee: il catalogo è questo, Feltrinelli, Milano.
1994 – Parole nomadi, Feltrinelli, Milano.
1996 – Paesaggi dell’anima, Mondadori, Milano.
1999 – Psiche e techne. L’uomo nell’età della tecnica, Feltrinelli, Milano.
2000 – E ora? La dimensione umana e le sfide della scienza (opera dialogica con Edoardo Boncinelli e Giovanni Maria Pace), Einaudi, Torino.
2000 – Orme del sacro, Feltrinelli, Milano (premio Corrado Alvaro 2001).
2001 – La lampada di psiche, Casagrande, Bellinzona.
2003 – I vizi capitali e i nuovi vizi, Feltrinelli, Milano.
2004 – Le cose dell’amore.
2005 – Il tramonto dell’Occidente.
2006 – La casa di psiche. Dalla psicoanalisi alla consulenza filosofica.
2007 – L’ospite inquietante. Il nichilismo e i giovani.
2008 – Il segreto della domanda. Intorno alle cose umane e divine, Apogeo, Milano.
2009 – I miti del noestro tempo.

E’ in corso di ripubblicazione nell’Universale Economica Feltrinelli l’intera sua opera.

Gianfranco Viesti

Svolge un’intensa attività di ricerca su temi economici sia in ambito universitario e presso l’istituto di ricerche Cerpem, sia in collaborazione con istituzioni di ricerca nazionali ed internazionali. Ha svolto attività di ricerca su molti temi dell’economia italiana ed internazionale: sui problemi del commercio estero, dell’attività delle imprese multinazionali, del trasferimento di tecnologie, della ricerca e dello sviluppo; sullo sviluppo di diversi settori industriali; sui modelli di sviluppo locale e sui distretti industriali; sullo sviluppo delle aree arretrate in Italia e in Europa; sulle politiche dell’Unione Europea, con particolare riferimento alle politiche di coesione.

E’ nato a Bari il 9.8.1958, dove ha vissuto sino al 1977 ed ha conseguito il diploma di maturità scientifica. Si è poi laureato nel 1982 con lode in economia politica all’Università Bocconi (dopo un soggiorno di studio presso la New York University). Fra il 1982 e il 1991 ha vissuto e lavorato a Milano presso il Centro Studi sui processi di Internazionalizzazione della Bocconi, l’Istituto per la ricerca sociale e l’ISPI. In quel periodo ha svolto attività seminariale nella stessa Bocconi, ha insegnato presso la facoltà di Scienze Politiche “C. Alfieri” dell’Università di Firenze e il Libero Istituto “Carlo Cattaneo” (LIUC) di Castellanza (VA). Dal 1991 ha insegnato all’Università di Foggia e nelle facoltà di Economia e di Scienze politiche dell’Università di Bari, dove è professore ordinario di Economia applicata.

Ha lavorato in molte occasioni con l’Ocse, la Banca Mondiale e l’Unido (in diversi paesi esteri, specialmente in America Latina e in Asia), e a più riprese con il governo italiano, governi regionali e istituzioni locali alla definizione di politiche di sviluppo locale e regionale. Ha tenuto conferenze e lezioni, oltre che in molti paesi europei, in Giappone, Stati Uniti, Messico, Brasile, Argentina e Cile.

Nel 1998-2000 è stato consigliere economico di Fabrizio Barca, capo del Dipartimento per le politiche di sviluppo e di coesione del ministero del Tesoro, bilancio e programmazione economica. Nel 1999 ha presieduto la commissione per la redazione del Piano d’azione nazionale per l’occupazione. Nel 1997-98 ha fatto parte del Consiglio degli esperti economici del presidente del Consiglio Romano Prodi. Dal maggio 2002 al giugno 2007 è stato consigliere reggente della sede della Banca d’Italia di Bari. Nell’autunno 2005 ha coordinato la sezione “Mezzogiorno” del programma della coalizione di centrosinistra per le elezioni politiche del 2006. Dal 2006 al 2009 è stato presidente dell’Arti, l’Agenzia per la tecnologia e l’innovazione della Regione Puglia. Dal maggio 2007 all’aprile 2010 ha fatto parte del Consiglio di amministrazione della Cassa Depositi e Prestiti S.p.A. Dal luglio 2009 all’aprile 2010 è stato Assessore al Mezzogiorno e al Diritto allo studio della Regione Puglia. Dal marzo 2011 al febbraio 2013 è stato Presidente della Fiera del Levante. Dal 2011 è consigliere di amministrazione indipendente della Banca Popolare di Bari e dal 2014 della società Exprivia SpA.

E’ membro dell’associazione “Il Mulino”. Fa parte del Comitato di direzione della rivista “il Mulino”, del Comitato di indirizzo della Fondazione ItalianiEuropei, dei comitati scientifici di Nomisma, di Legambiente, di SRM (Studi e ricerche per il Mezzogiorno), della Fondazione RES, dei comitati di redazione delle riviste “Politica Economica”, “Economia dei servizi” e “Italianieuropei”. È membro della Società italiana degli economisti, della Società italiana di economia e politica industriale, dell’Associazione Rossi – Doria.

Svolge un’intensa attività pubblicistica collaborando regolarmente con “Il Mattino”. E’ stato editorialista del “Sole 24 Ore”, “Avvenire”, “la “Gazzetta del Mezzogiorno”.

Gad Lerner

Ritorna alla conduzione del Festival delle Idee dopo la fantastica perfomance dell’ottava edizione. È uno dei giornalisti più apprezzati della televisione italiana, promotore e conduttore di format televisivi che hanno fatto la storia del piccolo schermo.

E’ nato a Beirut da una famiglia ebraica. Avvicinatosi al giornalismo grazie all’esperienza di Lotta Continua, ha collaborato a Radio Popolare prima di entrare nella redazione de L’Espresso. Nei primi anni Novanta inizia la sua esperienza televisiva realizzando per la Raitre di Guglielmi due trasmissioni dedicate alla questione settentrionale: Profondo Nord Milano, Italia. Chiamato da Ezio Mauro a La Stampa come vicedirettore nel 1993, collaborerà successivamente come inviato e editorialista con Il Corriere della Sera e La Repubblica.

Di nuovo alla Rai con due edizioni di Pinocchio, nel 2000 viene nominato direttore del Tg1, ma pochi mesi dopo rassegna le dimissioni. Nel 2001 partecipa alla fondazione di La7. Ne dirige il telegiornale, vara con Giuliano Ferrara la trasmissione Otto e mezzo, ed ha condotto ogni settimana per dieci anni L’Infedele dal 2002 al 2012. Nella primavera del 2013 ha realizzato, sempre su La7, Zeta, la commedia del potere, prima di lasciare l’emittente che aveva contribuito a fondare. E’ presidente del comitato editoriale di Laeffe, televisione del Gruppo Feltrinelli. Oggi scrive per La Repubblica Nigrizia.

Come sempre, l’ingresso sarà libero e gratuito fino ad esaurimento dei posti.

Per info: www.fondazionemontiunitifoggia.it, wwwfestivaldelleidee.it